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Chi era Dudley Pope.
Dudley Pope (1925-1997) ebbe una vita straordinaria.
Partecipa giovanissimo alla II guerra mondiale, ferito prende a fare il giornalista e a scrivere di storia navale.
Dal 1953 comincia a vivere in barca con la moglie, in Toscana a Porto Santo Stefano. Poi di barca in barca sempre più grande, approda ai Caraibi e si ferma a Barbados, sempre con la moglie e con la figlia nata nel frattempo.
A bordo scrive i suoi 18 romanzi del ciclo di Ramage sulle guerre napoleoniche (storie marinaresche contemporanee a quelle di O’Brian), il ciclo dei bucanieri di Ned Yorke, un paio di altri romanzi e numerosi saggi storici. Se vi interessa, altre notizie le trovate qui
Ned Yorke e i bucanieri dei Caraibi
Avete presente quel gioco degli albori dei PC che si chiamava Monkey Island?
Beh, queste storie sono quanto di più vicino potete trovare a quell’atmosfera incantata.
I tempi sono quelli di Cromwell al potere in Inghilterra con i suoi puritani, quindi siamo attorno al 1650.
Ai Caraibi la Spagna spadroneggia, considerando quella parte del mondo come terra di conquista personale.
Ned Yorke, la cui famiglia che supporta il re è in esilio, si trova a dirigere la piantagione di famiglia a Barbados. Perseguitato dai fedeli di Cromwell anche lì, abbandona tutto con il suo piccolo veliero, una ciurma fedelissima e la moglie del suo peggior nemico, in cerca di libertà dalla tirannia.
Cominciano così le avventure che lo porteranno a diventare capo dei bucanieri di Tortuga, fra scorrerie sotto il naso dei cannoni delle fortezze spagnole, all’assalto di galeoni carichi di tesori, all’occupazione “pacifica” di Giamaica.
Questo per quattro libri, nell’ordine:
Buccaneer
Admiral
Galleon
Corsair
I caratteri non avranno forse lo spessore di un Hornblower, ma sono coloritissimi, certe descrizioni esilaranti, la strategia delle operazioni piratesche avvincente e l’ambientazione storica molto accurata, corredata da tante curiosità spicciole riguardanti i più diversi argomenti, come: i particolari delle torture da Inquisizione, cosa usare per una miccia a tempo sicura, la conservazione per mare della frutta esotica, la precisione – pochissima – e i tempi di ricarica – lunghissimi – di una pistola di allora.
Insomma, puro divertimento 🙂
Tante volte ho scoperto autori e libri a me sconosciuti leggendo online commenti e recensioni.
Vorrei ricambiare il favore con questa rubrica 🙂
