Frank Shätzing – Il quinto giorno, recensione

Apocalittico, non è da leggere sotto l’ombrellone in riva al mare: anche se sudate, giuro, vi verranno i brividi.

Accadono strane cose in mare: lungo le coste cilene pescatori scompaiono misteriosamente mentre la loro barchetta si dondola sul mare tranquillo, le balene e altri cetacei scompaiono improvvisamente dalle acque canadesi e nella profondità del mare al largo delle coste della Norvegia compare sul fondo marino una gran quantità di vermi di una specie sconosciuta ben forniti di mandibole taglienti. Per non citare poi il fatto che aprendo un’aragosta un famoso chef francese entra in coma.

Possono questi strani fenomeni essere correlati tra loro? Se lo domandano un pugno di scienziati sparsi nel mondo, che brancolano nel buio cercando una spiegazione. Ben presto a questi strani fatti se ne aggiungono altri ben più inquietanti e catastrofici che riguardano le profondità degli oceani ed il comportamento delle specie marine. L’incubo a livello mondiale incomincia e io mi fermo qui per non guastarvi la festa.

Splendidamente congegnata la fiction tra horror, scienza e fantascienza prosegue alternando una plausibilissima indagine scientifica, a momenti di vertiginosa azione adrenalinica.
Non è il solito thriller, tra le pagine vengono espressi concetti e argomentazioni sulla nostra sistematica distruzione del pianeta e il rapporto che abbiamo con la natura: c’è parecchio da pensare e rimuginare.

E non è male a mio parere se in certi momenti l’azione rallenta per seguire alcuni dei personaggi in una sorta di viaggio spirituale alla scoperta delle loro radici. Certo 800 pagine sono molte, ma non mi sono pesate.
Mi è pesato semmai il prologo, 10 pagine un po’troppo lunghe e dettagliate, ma in proporzione alla lunghezza totale, mi sembra un peccato veniale.

Oltre alla prosa, mi ha incantato di Schätzing il modo di architettare e raccontare la storia: rigorosa da un punto di vista scientifico, eppure nello stesso tempo poetica, vedi il paio di pagine dedicate all’incessante e silenzioso passaggio dei corpi celesti artificiali in orbita sopra le nostre teste. Poteva dire le stesse cose in molte maniere ed ha scelto la più bella ed affascinante. Autore a me sconosciuto prima, mi sono comprata e ho letto, sempre tutto di un fiato, “Silenzio assoluto“e “Il diavolo nella cattedrale“. Diversissimi tra loro e da questo “Il quinto giorno“, quando trovo il tempo ve ne parlerò.


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Frank Shätzing – Il quinto giorno
Il quinto giorno


Tante volte ho scoperto autori e libri a me sconosciuti leggendo online commenti e recensioni.
Vorrei ricambiare il favore con questa rubrica 🙂